farm cultural park

Inizia da qui il mio racconto di questa parte della Sicilia che ancora dovevo visitare. Certo, da ragazzina sono stata in gita ad Agrigento così come in tantissime altre zone, ma ero troppo piccola per comprendere a pieno la bellezza della mia terra. Per questo motivo mi sono ripromessa di girarla tutta, questa mia amata isola. Appena possiamo, io ed Ivo scappiamo, puntiamo un dito a caso sulla cartina della Sicilia e partiamo. Pronti per una nuova avventura.

Ci siamo ritagliati 3 giorni per poter finalmente vedere Agrigento e dintorni e, come spesso capita, abbiamo deciso tutto all’ultimo secondo. Risultato? Pochissime strutture libere proprio in quei giorni e molte delle quali non ci soddisfacevano. Così abbiamo pensato di vivere un’esperienza diversa. Dormire all’interno della Farm Cultural Park.

farm cultural park

Farm Cultural Park, un’oasi di arte nel cuore di Favara

Favara è una piccola cittadina in provincia di Agrigento, non molto nota se non per qualche problema collegato alla micro criminalità e leggendo qua e là, tutte le guide affermavano un’unica cosa: a Favara (per lo meno nella parte storica della città) c’è il degrado! E lo ammetto, quando sono arrivata, erano le tre del pomeriggio circa, ho trovato la desolazione più totale e tutto quello che avevo letto nei giorni precedenti improvvisamente mi era sembrato così reale da avermi – quasi – spaventata. Perché Favara è così, una piccola cittadina un po’ abbandonata a se stessa, con le case diroccate – è vero -ma che cerca di togliersi di dosso quel peso della desolazione e del pregiudizio che per tanto tempo l’hanno contraddistinta.

E se è vero che “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori“, Farm Cultural Park sta facendo proprio questo. Sta piantando i semi per veder fiorire un meraviglioso giardino nel cuore di un paese forse troppo (e troppo a lungo) bistrattato.

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Farm Cultural Park, un progetto di riqualificazione del territorio

Un progetto ambizioso quello dei due coniugi che 7 anni fa hanno dato vita a questo centro culturale sui generis. Andrea Bartoli e Florinda Saieva hanno deciso di non andare via, di investire nella propria terra perché dal bene non può che nascere altro bene. E hanno capito che l’arte e la cultura sono delle armi potentissime e che, se sapute sfruttare bene, possono dare e fare tanto. Così 7 anni fa hanno dato il via a qualcosa di apparentemente piccolo, ma potenzialmente grande. Qualcosa che può fare la differenza e può far nascere – o tornare – la speranza di un futuro migliore.

Il centro storico di Favara è stato riqualificato grazie alla creazione della Farm che sorge all’interno del Cortile Bentivegna, costituito a sua volta da 7 cortili d’impronta araba. Qui tutto ha il sapore di una terra lontana e al tempo stesso così vicina. Un  centro culturale a cielo aperto dove vengono non solo allestite mostre e installazioni temporanee di arte moderna ma anche presentazioni di libri, corsi di architettura oltre ad essere un centro di ritrovo per giovani artisti e turisti che ogni anno vengono da ogni parte del mondo per far visita alla Farm.

Vivere all’interno di un centro culturale come Farm Cultural Park, è un’esperienza unica

Un po’ come essere catapultati in un altro mondo: quando arrivi ti senti spaesato, non sai bene cosa fare o dove ti trovi. Poi in un attimo ti senti come a casa e ti ricordi perché ami così tanto la Sicilia e i siciliani. Non si arrendono mai e riescono a vedere del bello anche lì dove tutti – o quasi – non riescono a coglierlo. Perché scelgono di restate invece che partire nonostante le difficoltà. E quando il modo per restare e per risollevare una comunità fa rima con arte, non possiamo che sederci e goderci lo spettacolo. Se poi c’è della musica dal vivo ancora meglio (e se avete seguito le mie stories su instagram @francesca_demarini sapete di cosa sto parlando).

Farm Cultural Park quest’anno compie 7 anni e per l’occorrenza ci saranno grandi festeggiamenti che dureranno sino al 1 Luglio, per cui se state programmando di fare visita ad Agrigento, non potete non venire anche qui (per visitare alcune mostre e vedere il giardino c’è un costo irrisorio di 4€).

Consigli utili se decidete di visitare e di pernottare all’interno della Farm

Favara è vicino ad Agrigento ed alle maggiori attrazioni della zona è vero, ma se avete pochi giorni mettete in conto che fare avanti e indietro con la macchina vi farà perdere molto più tempo di quello necessario. Il mio consiglio quindi è quello di pernottare magari solo una notte e poi spostarsi un po’ più vicino al centro per ottimizzare i tempi. Inoltre, almeno da quello che ho potuto notare io, Giugno non è ancora considerato un periodo di alta stagione (infatti c’erano ancora dei lavori in corso) per cui la maggior parte degli eventi (come la musica dal vivo ad esempio) sono per lo più nel fine settimana, ma in ogni caso basta spulciare la pagina fb della Farm per rimanere aggiornati su tutte le iniziative. Tenete in considerazione anche questo quando programmate la vostra vacanza perché altrimenti vi ritroverete a voler vivere un’esperienza diversa senza però poterla vivere davvero (noi ad esempio siamo arrivati mercoledì e solo venerdì sera c’è stato un po’ più di movimento).

Infine guardate queste immagini e poi resettate tutto. Perché? Semplice. Alla Farm nulla rimanere uguale per molto tempo, è una sorta di galleria d’arte dinamica dove, periodicamente, i suoi dipinti vengono rimossi per far spazio a nuovi autori, nuovi concetti. E soprattutto, cercate di andare oltre le immagini che vedete perché qui tutto, ma proprio tutto, cela un significato più profondo. Sta a voi coglierlo.

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PS: L’ultima foto ve la mostro solo perché mi fa troppo ridere anche se è impietosa. Non so cosa stessi facendo o a cosa stessi pensando ma Ivo ha catturato questo attimo, questa espressione e più la guardo, più sorrido. Io e le mie migliaia di mimiche, un giorno – forse – vi mostrerò tutte le smorfie che faccio senza nemmeno rendermene conto. Una cosa è sicura. Ci sarà da ridere!Farm Cultural Park

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Written by Francesca
Blogger dal 2010, studi giuridici e la passione per la scrittura. Ama raccontare il suo mondo "incantato" tra beauty, fashion & lifestyle.

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