come leggere di più, tre consigli e concorso mondadori

Montesquieu diceva: “Non ho avuto mai un dolore che un’ora di lettura non abbia dissipato”. Ed è così.

Leggere è terapeutico, ci fa scoprire mondi nuovi, alcuni persino intrisi di magia, ci fa vivere in epoche lontane e affascinanti e ci porta a fare il giro del mondo, a scoprire tutte le sue meraviglie. Ci fa vivere amori tormentati e impossibili e a volte, ci aiuta a scoprire un po’ di più anche noi stessi.

Ho collezionato negli anni tanti di quei libri che solo chi ha fatto diversi traslochi sa cosa voglia dire doverli inscatolare tutti, eppure quanti di quegli stessi libri posso dire di aver letto? Pochi, lo ammetto. Per tanto, troppo tempo, ho trovato mille scuse (tutte più o meno plausibili), mille giustificazioni a me stessa che si concludevano sempre con un sonoro “vorrei ma non ho tempo”.

come leggere di più, tre consigli e concorso mondadori

Non è il tempo a scarseggiare, siamo noi che lo gestiamo male

Ogni volta che pensiamo di “non avere mai tempo” dovremmo ricordarci di quanto ne sprechiamo semplicemente lamentandoci. È vero che non sempre è facile conciliare lavoro, impegni familiari o studio con le proprie passioni o con del sano – quanto sacrosanto – dolce far nulla, ma il più delle volte sono solo scuse. Scuse che raccontiamo a noi stessi per giustificare una nostra carenza, quella nella organizzazione. E credetemi, io sono un’esperta. Ma nella vita ciò che conta davvero non è non commettere errori, ma saperli riconoscere per cercare di correggere il tiro, o limitarne i danni. Così ad esempio per tutte le volte che non ho finito quel libro sul comodino perché “non ho tempo”, il primo passo è ammettere che in realtà io quel tempo lo avrei avuto, semplicemente non l’ho saputo gestire.

Così ho iniziato a mettere in pratica qualche piccolo trucchetto per riuscire a leggere di più, sfruttando al massimo ogni momento “morto” della mia giornata che condivido con piacere con voi.

Tre consigli per cercare di leggere di più sfruttando al meglio il nostro tempo:

  1. La lettura deve diventare una vostra priorità. Non cambierà nulla infatti se anteporremo sempre altro al momento da dedicare alla lettura. Che sia lo scorrere i social o guardare la tv, dobbiamo pensare alla lettura come il nostro momento per “staccare la spina”, per rilassarci e coccolarci un po’ e poi a tutto il resto (parlo sempre di svaghi, non di cose importanti, sia chiaro). Giorno dopo giorno diventerà un gesto spontaneo di cui non riusciremo più a fare a meno.
  2. Portare il libro sempre con sé. Pensateci bene, quanti momenti “morti” si hanno nel corso di una giornata? Tanti, più di quello che si possa immaginare. Che sia la fila alla posta o l’attesa dal medico, o ancora mentre si ci reca al lavoro sui mezzi pubblici. Ogni momento può andare bene, pensate ad esempio alla colazione. Quante volte abbiamo fatto colazione con il nostro telefono in mano a guardare i social? In fondo bastano anche solo 10-15 minuti da dedicare alla lettura ogni giorno, basta solo volerlo e il tempo si trova, fidatevi.
  3. Fate una reading list annuale o mensile. Fare le liste è risaputo essere un ottimo metodo per gestire il tempo e ottimizzarlo: aiuta a mantenere alta la nostra determinazione a spuntare quante più caselline possibili dalla nostra lista e a farci sentire appagati e più motivati a continuare. Un piccolo consiglio. Se un libro non vi prende e vi rendete conto che fate fatica a leggerlo, abbandonatelo e iniziatene un altro. Non ha senso intestardirsi con un libro che non fa per noi. Ci farà solo perdere motivazione e tempo utile.

come leggere di più, tre consigli e concorso mondadori

Con qualche piccolo accorgimento ho iniziato finalmente a spuntare quella reading list che nel corso degli anni si era fatta sempre più lunga (e che continua a crescere), ho letto libri che desideravo iniziare da tempo e riletto con piacere quelli che in qualche modo mi hanno segnato. Come “Solo bagaglio a mano” di Gabriele Romagnoli, poche pagine in grado di scuoterti e di metterti in discussione, che ti danno la spinta a rivedere le tue priorità.

“Nel bagaglio a mano due o più vite non ci stanno, c’è spazio per una soltanto, quella che hai. Trasportare il peso di quelle che non sono state o non saranno non si può, né si dovrebbe. Eppure. Tu vivi in compagnia dei fantasmi di te stesso […] le vite che non hai vissuto hanno vissuto te. Ti hanno occupato, consumato. Sono state il tuo sogno ricorrente, la tua fantasia, qualche volta il tuo rifugio. Ma anche un pericolo perché, nella peggiore delle ipotesi, potresti farti rodere dall’invidia per quella persona che non sei stato, dall’odio per quell’altra che vive in te, ma soltanto lì. E scaricare questo peso su chi ti sta accanto. O, alla fine, su te stesso.”

E anche Mondadori Store lancia una campagna per la promozione del libro e della lettura, “C’è vita, in un libro. La tua”

Si tratta di un progetto nato dalla collaborazione con l’artista Mr. SaveTheWall e il claim della campagna, “C’è vita, in un libro. La tua” ha proprio l’obiettivo di valorizzare l’esperienza della lettura attraverso i volti dei lettori che si raccontano svelando le proprie emozioni e così facendo rendono vivi i libri attraverso le loro parole. Ma c’è di più.

Mondadori Store ha lanciato un’iniziativa davvero carina grazie alla quale si può vincere un buono da 100€ da spendere in libri. Tutto quello che occorre fare è scattarsi una foto con il proprio libro preferito, postarlo su instagram e usare l’hashtag #condividiunlibro. Semplice, no?

Qual è il vostro libro preferito? E mi raccomando, partecipate al contest condividendo una vostra foto con il vostro libro preferito. Buona fortuna!

 

 

*articolo in collaborazione con #mondadoristore #ad

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Written by Francesca
Blogger dal 2010, studi giuridici e la passione per la scrittura. Ama raccontare il suo mondo "incantato" tra beauty, fashion & lifestyle.

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