Instagram ci ha condannato, ne siamo tutte consapevoli. Viviamo in un’epoca fatta di condivisioni e di like, di selfie (parola gettonatissima per indicare gli autoscatti), di tramonti, di attimi di vita che vale la pena – oppure no, ma questo è un altro discorso – mostrare all’intero cosmo (ok, magari non proprio tutto il mondo ma una buona percentuale di sconosciuti si).

C’è chi prende spunto da scatti rubati alla rete, chi invece crea scatti che la rete ruberà. E’ nella natura dei social network e forse, in fondo, è anche giusto così.

Prendete ad esempio Murad Osmann – non sapete chi sia?! ci arriviamo tra poco – fotografo russo che un po’ per caso, un po’ per fortuna e un po’ per il suo guizzo, ha dato vita ad un vero movimento sui social: #followme to

Scatti meravigliosi in giro per il mondo che raccontano la sua storia d’amore con la bellissima Nataly grazie ad  un semplicisimo gesto. Lei lo trascina con sè per le vie delle città e alla scoperta di monumenti, tra squarci da immortalare nella mente e nel cuore. E lui la segue, ovunque. Reflex in mano ovviamente.
Il risultato? Un portfolio di immagini su instagram che hanno fatto il giro del mondo in pochissimo tempo e “ispirato” tantissime coppie.

E voi? Vi lascerete ispirare dal progetto #followme to?
Aggiungetemi su instagram se vi fa, sono @francesca_demarini

Comments

comments